
Terzo focus in tema di dichiarazione dei redditi: proponiamo un promemoria delle principali spese che possono essere detratte o dedotte, ovvero:
- spese mediche e farmaceutiche;
- spese veterinarie;
- interessi passivi relativi a contratti di mutuo ipotecario per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili adibiti ad abitazione principale;
- premi di assicurazione vita ed infortuni, per copertura rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana e rischio di eventi calamitosi su unità immobiliari ad uso abitativo;
- spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali;
- spese per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, ovvero le tasse per l’iscrizione e la frequenza, i contributi obbligatori, la mensa scolastica, i contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (gite, assicurazioni, corsi e attività);
- spese per la frequenza di asili nido;
- spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
- spese funebri;
- spese per addetti assistenza personale;
- spese per attività sportive praticate dai ragazzi 5 – 18 anni;
- spese di intermediazione immobiliare;
- locazione immobiliare per inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale, per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro o per studenti universitari fuori sede;
- erogazioni liberali;
- assegni di mantenimento al coniuge separato/divorziato;
- contributi previdenziali ed assistenziali propri, obbligatori e/o volontari, o per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare (colf, baby sitters, servizi domestici, ecc.);
- contributi e premi relativi a forme pensionistiche di previdenza complementare-individuale.
- spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio (detrazione 50%);
- spese per interventi antisismici (“sisma bonus” – detrazione da 50% a 85%);
- spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio (“bonus mobili”- detrazione 50%);
- spese per interventi per il risparmio energetico (“ecobonus” – detrazione 50% – 65%);
- spese per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti e di giardini pensili (“bonus verde”- detrazione 50%);
- spese per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (“bonus facciate” – detrazione 90%);
- spese sostenute dal 1° luglio 2020, a fronte di specifici interventi, effettuati su unità immobiliari residenziali, finalizzati all’efficienza energetica, al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (“superbonus” detrazione 110%).
1° FOCUS: Dichiarazione dei redditi 2021: le novità
2° FOCUS: Dichiarazione dei redditi 2021: i redditi da dichiarare